Come già anticipato nel presente sito (leggi qui), con il DM 55/2014 (pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2.04.2014, ed in vigore dal 3 aprile 2014 – clicca qui) è divenuto possibile calcolare il compenso dell’avvocato in modo trasparente e con facilità. Infatti, il decreto prevede delle tabelle parametriche suddivise per tipo di procedimento (civile o penale) che rende facile tanto l’interpretazione quanto la lettura dei valori economici.
Tali parametri vengono obbligatoriamente applicati in sede di liquidazione giudiziale e quindi correttamente possono anche regolare i rapporti economici tra professionista e cliente. Tuttavia è bene sottolineare che l’avvocato, in fase di accettazione dell’incarico professionale e previa condivisione ed accettazione da parte del cliente, può quantificare economicamente la propria attività in maniera diversa rispetto ai suddetti parametri, sulla base di un preventivo “di massima” (reso obbligatorio dal decreto Cresci – Italia) utilizzando anche lo schema suggerito dal Consiglio Nazionale Forense (clicca qui).
A beneficio di clienti e colleghi, per concessione dell’Avv. Anna Andeani, riportiamo di seguito un comodo prospetto di calcolo per l’applicazione concreta del DM 55/2014 ai procedimenti civili.