La banca dati giuridica è uno strumento essenziale per gli avvocati.
L’aggiornamento costante riguardo ai precedenti giurisprudenziali, tenuto conto anche del potere nomofilattico della Corte di Cassazione, spinge gli avvocati e, più in generale, gli operatori del diritto a ricercare e studiare sentenze o massime. Internet ha facilitato questo compito, ma la bulimica quantità di informazioni che spesso difettano di professionalità, ha reso lo studio, se possibile, incerto ed opinabile. Per ovviare a questo deficit, il professionista è da sempre costretto ad abbonarsi ai vari servizi offerti dalle più note case editrici, esponendo l’interessato a considerevoli costi, spesso insormontabili se a cimentarsi è un professionista alle prime esperienze e quindi dai bassi guadagni. Il costo medio per un abbonamento annuale, salvo le varie offerte sempre presenti, è di Euro 2.000,00. Un impegno economico che, se sommato agli altri obblighi (polizze professionali, contributi previdenziali, costi di mantenimento struttura… ecc.) frustra il guadagno dell’avvocato in maniera determinante. Anche la vastità degli archivi varia a seconda delle case editrici [1], questo è il quadro che emerge, per esempio, solo per consultare il database delle massime dei giudici di merito:
PLURIS: n. 1.400.000 sentenze
DEJURE: n. 1.240.000 sentenze
LEX24: n. 786.000 sentenze
Questo stato di cose sembra tuttavia destinato a cambiare.
Nel mese di giugno, la Cassa Forense, nel corso di un convegno sul tema dal titolo “Il walfare degli avvocati”, ha anticipato e presentato un nuovo interessante progetto che, a parere di molti, rivoluzionerà il mondo editoriale riguardo proprio alle banche dati. In accordo con il Gruppo 24 Ore, è stata realizzata una nuova banca dati “DatAvvocato” rivolta a tutti gli iscritti alla Cassa Forense il cui accesso è libero e gratuito, è sufficiente fornire come credenziali i dati usati dal professionista per l’identificazione personale nel sito della Cassa forense, ovverosia quelli necessari per accedere alla sezione “posizione personale”.
Se il servizio terrà fede alle promesse offerte nel corso della sua presentazione, sarà davvero rivoluzionario.
Cosa faranno adesso le case editrici concorrenti?
DatAvvocati sarà attivo già dalle prossime ore così come ci ha indicato il servizio call center allo 02/3022.5264.
Ecco il link per l’accesso al servizio clicca qui
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[1] Listini aggiornati al maggio 2017